venerdì 12 febbraio 2016

Gnocchi di farina


Per il pranzo di ieri avevo in mente un buon primo piatto da preparare per i miei, ma mi mancava uno degli ingredienti principali, gli gnocchi di patate e, ahimè, non avevo voglia di mettermi a lessare le patate, pelarle, schiacciarle ecc. ecc. né, d'altro canto, avevo voglia di andare a comprarli.
Così, necessità fa virtù, ho avuto un'illuminazione: avrei potuto optare per gli gnocchi di farina! Sono ugualmente buoni, più leggeri di quelli di patate perché sono fatti solo di farina ed acqua, hanno un solo inconveniente, scottano, ma pazienza, qualche sacrificio lo si deve pur sopportare nella vita!
Ho preparato un bel po' di gnocchi, considerato che a tavola eravamo in nove, a dire la verità ne ho fatti leggermente di più del necessario, ma pazienza, melius abundare quam deficere dicevano coloro che ci hanno preceduto!

Vi do gli ingredienti per quattro persone (io ho raddoppiato le dosi):
500 g di farina 00
1/2 l di acqua
1/2 cucchiaio da minestra di sale

Il primo fondamentale passaggio è quello di mettere l'acqua in una pentola a bollire.


Giunta a bollore, salare e gettare di botto la farina nella pentola, rimestando con un cucchiaione di legno fino a che l'acqua sarà completamente assorbita dalla farina (il composto apparirà sbriciolato, ma va bene così).


Riversare sul piano di lavoro, armarsi di coraggio ed impastare il composto bollente.


 Per facilitarmi il compito io ho diviso l'impasto in quattro parti che ho velocemente lavorato, per evitare che si freddasse troppo.


Da ogni pallina ho poi ricavato dei filoncini del diametro più o meno di un centimetro un centimetro e mezzo, che ho poi tagliato a tocchetti.


Con un cavagnocchi ho poi dato ai miei gnocchetti la tipica forma cava e arricciata, schiacciando il pezzetto di impasto con una leggera pressione del dito sull'apposito attrezzo (se non si possiede un cavagnocchi, l'operazione può essere eseguita ugualmente schiacciando lo gnocco sui rebbi di una forchetta).


Poiché io non sono Speedy Gonzales, per evitare che l'impasto, raffreddandosi, si indurisse e diventasse inutilizzabile, mi sono inventata l'espediente di avvolgere le palline nella pellicola e di conservarle nel forno tiepido. La velocità nelle operazioni rimane comunque un elemento importantissimo: per i bradipi come me, sarebbe raccomandabile una dose doppia di caffè, prima di iniziare questo lavoro.
Un'altra raccomandazione, fare attenzione a non eccedere nella pressione che si esercita quando si cavano gli gnocchi, il risultato potrebbe essere questo:


Ricordiamo che l'impasto rimane comunque molto morbido, per cui spiaccicare lo gnocco è molto più facile di quanto si pensi!

Man mano che ho cavato i miei gnocchi li ho posati su un vassoio infarinato.


Io ho cucinato subito gli gnocchi, ma volendo si possono anche congelare, ponendoli in freezer su un vassoio e, poi, una volta congelati, si possono conservare in bustine per alimenti pronti per l'uso. Ricordiamo che gli gnocchi non vanno scongelati prima di essere cucinati: vanno buttati nell'acqua bollente ancora congelati.
Ora preparo il sughetto per  i miei gnocchi, ma di questo parleremo in un altro post!


"Il buon cibo è il fondamento della vera felicità"
Auguste Escoffier

1 commento :

  1. Paola ne ignoravo l'esistanza! Sono bellissimi Ho imparato qualcosa di nuovo quindi...va...benecosì

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Vorrei tanto sapere cosa pensate del mio post. Mi piacerebbe ricevere consigli e suggerimenti e se mi diceste che quello che ho scritto non vi è dispiaciuto, sarei la donna più felice al mondo!