sabato 9 gennaio 2016

Orecchiette alle cime di rapa, acciughe e peperoncino



Quando dal fruttivendolo ti trovi di fronte delle belle rape fresche con tante cimette e poche foglie, viene naturale porre mano al carrello e farne una scorta come dio comanda. Ed io, in effetti, così ho fatto! Ovviamente, da buona pugliese, la prima cosa che ho pensato di preparare tornata a casa è stato un piatto di orecchiette alle cime di rapa, in barba alla dieta che attende di vedere la luce ormai da qualche giorno!

Ho preparato per sei persone, utilizzando gli ingredienti di seguito elencati:

cime di rapa già pulite 1,3 Kg
orecchiette fresche 800 g
alici salate
peperoncino
olio q.b.

Ho iniziando pulendo le rape e separando le cime dalle foglie più grandi. Le ho lavate ben bene e le ho messe a sgocciolare.


In una pentola ho portato a bollore abbondante acqua che ho salato e poi vi ho aggiunto le cimette di rapa.


Mentre l'acqua con le verdure riprendeva il bollore ho preparato le mie orecchiette,


che poi sono andata ad aggiungere alle cime di rapa, in modo che completassero insieme la cottura.


Trattandosi di rape tenerissime e di orecchiette fresche il tempo di cottura è stato veramente molto veloce, non più di cinque minuti dalla ripresa del bollore.
Nel frattempo, in un pentola a parte ho scaldato dell'olio, vi ho aggiunto cinque sei filetti di alice ed un paio di peperoncini, ho soffritto il tutto, facendo sciogliere le alici. In realtà, la ricetta completa prevede l'aggiunta di aglio, ma poiché io sto male solo sentirne l'odore (pur avendone fatto scorpacciate solo fino a qualche anno fa) ho democraticamente bandito la spezia dalla mia cucina. Per la mia famiglia vale la regola occhio non vede, cuore non duole! Ovvio, che chi non ha il mio stesso problema lo aggiungerà e ne gusterà tutto il sapore!


A cottura di orecchiette e cima di rapa ultimata, con una schiumaiola le ho spostate nella pentola con l'olio e le alici. Ho mescolato ben bene per far insaporire, ma con delicatezza per non sbriciolare ulteriormente le cime di rapa ed ho servito, non prima, però, di aver aggiunto su ogni piatto un filo d'olio d'oliva. Che vi devo dire? Una squisitezza: dieta, abbi pazienza!!!


giovedì 7 gennaio 2016

Rotolini fantasiosi



Durante le feste può succedere che una tranquilla seratina casalinga si trasformi improvvisamente in una seratona con quindici persone a cena e pochissimo da portare a tavola. A me è successo e neanche tanto tempo fa. Fortunatamente non mancano mai nel frigo formaggi, salumi e verdurine sott'olio da accompagnare a pane e friselline e che impediscono alla improvvisata seratona di trasformarsi in sciagura, per esempio, per la sottoscritta.
Capita, però, che non ci si senta soddisfatte se non si prepara almeno qualcosina, sia pure di veloce, che però parli di te ai tuoi ospiti. A me è successo e succede di continuo. Così, corro in frigo e trovo le basi pronte che di solito a casa mia non mancano mai, per le emergenze, appunto. Corro in dispensa e trovo paté d'olive e pesto pronto. Formaggi e salumi ce li ho, per cui ce la faccio ad improvvisare qualcosa nell'oretta che manca all'arrivo inaspettato degli ospiti.
Mentre il maritozzo apparecchia, io tiro fuori gli attrezzi del mestiere, affilo le armi e parto con gli esperimenti.
Stendo il primo foglio di sfoglia, lo spalmo di pesto, lasciando un po' di spazio dal bordo esterno per evitare che poi in fase di cottura il ripieno fuoriesca, lo ricopro di pezzetti di mozzarella,



lo arrotolo e lo taglio a fette larghe più o meno un paio di centimetri.


Sistemo i rotolini su una teglia ricoperta da carta forno e inforno a 180° per 15-20 minuti, comunque fino a doratura.


Prendo un secondo foglio di pasta sfoglia pronta, lo stendo e lo farcisco con nduja (salume calabrese morbido e piccante), paté d'olive e brie, tenendomi anche qui distante dai bordi.


Arrotolo e taglio rotolini sempre di un paio di centimetri di larghezza.


Metto in forno a 180°, fino a doratura (più o meno un quarto d'ora).


Prendo un ultimo foglio di sfoglia, lo cospargo di formaggio spalmabile tipo philadelphia e ci spezzetto sopra del salmone affumicato. Arrotolo, taglio i rotolini e metto in forno, come sopra.




Infine, prendo l'unica base pronta per pizza che ho, ne ricavo dei dischetti su cui stendo un cucchiaino di salsa di pomodoro, al centro ci metto una punta di cucchiaino di paté d'olive, aggiungo un pezzettino di prosciutto cotto, un altro di provola, richiudo, spennellando prima il bordo con dell'acqua (io!) ma è meglio se lo si fa con un tuorlo d'uovo, ottenendo dei calzoncini che metto in forno. Stessa temperatura, più o meno stesso tempo.



Tiro fuori l'ultima teglia dal forno e suona il campanello. Non si può dire che la mia cucina sia in ordine, ma chi la frequenta sa bene che difficilmente la troverà immacolata, così come difficilmente troverà la sua padrona in un posto che non sia dietro i fornelli. Come per la maggior parte dei creativi, anche per me il concetto di tempo è molto relativo!!!

martedì 5 gennaio 2016

Pentagoni di frolla all'arancia




Dall'orto di Loris direttamente a casa nostra, una bellissima cassetta di arance appena raccolte, succose e profumate da inebriare anche il nasino più esigente. Ovviamente, oltre che a farne una squisita marmellata, il pensiero vola di corsa alla mia frolla aromatizzata all'arancia, anche perché la signora Lisa me ne chiedeva la ricetta, neanche a farla apposta, giusto qualche giorno fa.
Decido di farne dei biscotti di frolla e giusto perché non vi siano dubbi che si tratti di dolcetti all'arancia, penso di aggiungerci anche un cucchiaino di marmellata al centro. A me il risultato è piaciuto molto, sarà perché amo l'aroma all'arancia!

La ricetta per una trentina di biscotti (più o meno: dipende da quanto sottile si fa la sfoglia) è:

300 g di farina 00,
100 g di zucchero di canna,
60 grammi di olio d'oliva,
2 uova,
la buccia grattugiata di un'arancia,
1 cucchiaino di cannella (facoltativo: io la aggiungo spesso, perché ne adoro l'aroma e poi fa bene alla salute),
due cucchiaini di lievito per dolci.

In un recipiente miscelo farina, zucchero e lievito e poi vi aggiungo l'olio, le uova la buccia grattugiata dell'arancia e il cucchiaino di cannella.



Impasto gli ingredienti velocemente per evitare che la frolla si scaldi troppo e poi formo una palla, che avvolgo nella pellicola e metto a riposare in frigo per almeno una mezz'oretta.


Riprendo la frolla e, dopo averla spolverata di farina, la stendo col matterello, ponendola tra due fogli di carta forno, per aiutarmi nell'operazione ed evitare che si appiccichi al matterello o al piano di lavoro.



Stendo la frolla piuttosto sottile e poi con un tagliapasta a forma di pentagono ricavo i biscotti.
Al centro di un pentagono pongo un cucchiaino di marmellata d'arancia, spennello i bordi con acqua e poi lo ricopro con un altro pentagono, schiacciando i bordi perché non fuoriesca il ripieno.



Sistemo i biscotti su una teglia ricoperta di carta forno e inforno a 160° per 10 minuti (come sempre, temperatura e tempo di cottura dipendono dal proprio forno).
Quando mi sembrano ben dorati, li tiro fuori e li faccio raffreddare, infine li spolvero di zucchero a velo.
I miei biscotti sono pronti da mangiare e il mio piccolo, amante della marmellata e in maniera particolare di quella all'arancia, può finalmente addentarne uno!





domenica 3 gennaio 2016

Ciambella di polenta con salsiccia e broccoli


Ricordo che una volta a casa di amici veneti dei miei genitori, ho mangiato un'ottima polenta con salsiccia e broccoli, non ricordo se ho chiesto la ricetta, se sì, ho scordato anche quella.
Così, avendone voglia, ho improvvisato e salvo qualche piccola imprecisione, dovuta senz'altro al mio essere totalmente terrona e quindi non abituata a cucinare la polenta, il mio esperimento direi che può considerarsi riuscito!

Gli ingredienti che ho utilizzato più o meno per 6 persone sono:
1 kg di broccoli (pesati dopo averli puliti)
800 g di salsiccia
olio
scalogno
sale
peperoncino
un bicchiere di vino bianco
350 g di polenta precotta

Ho iniziato con i broccoli: dopo averli puliti e lavati, li ho sbollentati in abbondante acqua salata, che poi ho messo da parte.


Contemporaneamente alla cottura dei broccoli, in un'altra teglia, ho soffritto la salsiccia insieme allo scalogno ed al peperoncino e, dopo aver rigirato per bene, ho sfumato con un bicchiere di vino bianco.


Quando i broccoli si sono ammorbiditi, con un mestolo forato li ho prelevati dalla pentola e li ho aggiunti alla salsiccia, allungando con un mestolo di acqua di cottura e li ho fatti andare fino a che i sapori non si sono ben amalgamati.


Ho poi prelevato un litro di acqua di cottura dei broccoli e in una pentola a parte l'ho riportata a bollore e poi ci ho versato la polenta precotta, per il tempo necessario per farla addensare.
Ho foderato di pellicola per alimenti una teglia per ciambella e ho versato dentro la polenta.


Dopo un po' (potrebbe essere stato un quarto d'ora, ma anche mezz'ora, purtroppo il mio concetto di tempo è molto relativo e questa volta, ahimè, mi sono scordata di controllare l'orologio!) ho rigirato la ciambella di polenta in un piatto da portata, aiutandomi con la pellicola, che ho poi rimosso.
Infine, ho riempito il centro della polenta con una parte della salsiccia con i broccoli. Ho tagliato la polenta a fette ed ho portato in tavola, servendo la parte rimanente di broccoli e salsiccia in un'altro piatto, per consentire di ripetere a chi desiderasse farlo.