giovedì 4 febbraio 2016

Alici spinate e fritte



Ricchissime di grassi grassi Omega 3, di proteine, di minerali preziosi per la salute dell'uomo, come calcio, fosforo, ferro e selenio, oltre che di vitamine del gruppo B, le alici sono un concentrato di salute per il nostro organismo e se oltre a questo si aggiunge la considerazione che il loro costo è veramente sostenibile, l'invito a consumarne generosamente viene spontaneo!
Tantissimi sono i modi in cui si possono preparare le alici, marinate, al forno, alla pizzaiola, ma per me la ricetta più appetitosa rimane quella delle alici spinate e fritte.
Che poi, chiaramente, è anche quella meno salutare!
Tuttavia, un modo ci sarebbe per salvarci in calcio d'angolo e cioè utilizzare per la frittura l'olio extravergine d'oliva che grazie ad un elevato punto di fumo è meno dannoso per la salute.
Di solito compro dal pescivendolo le alici ancora da pulire, ma poiché questa volta le ho trovate già tutte pulite e senza lisca che aspettavano solo di essere fritte, ovviamente non ci ho pensato su due volte e me le sono fatte incartare.
Il procedimento di pulitura e di spinatura della alici è, comunque, piuttosto semplice e veloce.
Non avendolo fatto io, ho preso in prestito una foto dal web (alice.tv) per spiegare anche con le immagini quello che dirò a parole.
Dopo aver lavato con acqua fredda e ben scolato le alici, si prende la testa tra le dita a la si stacca delicatamente. Quando la si tira verso di noi, insieme alla testa verranno via anche le interiora, come nella foto sotto.


Dopo aver estratto le interiora, eserciteremo una leggera pressione ed apriremo il pesce a libro, partendo dalle branchie fino alla coda, dopodiché staccheremo delicatamente la lisca centrale, partendo anche qui dalla testa. Una volta terminato, laveremo le alici sotto un getto molto delicato di acqua fredda e le metteremo a scolare in un colino.


Bene, passiamo ora agli ingredienti:
300 g. di alici
2 uova
200 g circa di farina 00 
pepe q. b.
sale q. b.
olio extravergine d'oliva 

Come prima cosa, in una pentola verso l'olio e lo porto a giusta temperatura. 
Nel frattempo, sbatto ben bene le uova e ci macino un po' di pepe, e verso la farina in un altro piatto.


Quando l'olio è pronto, rigiro le alici ad una nella farina,


poi le passo nell'uovo sbattuto


ed infine le friggo facendo attenzione a rigirarle su entrambi i lati, in maniera da ottenere una doratura omogenea.


Sistemo le alici su carta assorbente perché perdano un po' del loro unto e le porto a tavola ben calde.



Le alici spinate fritte possono essere servite come ottimo secondo o sfizioso antipasto, come ho fatto io!


martedì 2 febbraio 2016

Polpettone di carne con ripieno di castagne e pancetta


I miei figli, come credo quasi tutti i bambini del mondo, quando entrano in un supermercato iniziano con la serie infinita ed estenuante di richieste. Io e Luigi, come credo quasi tutti i genitori del mondo, abbiamo ormai imparato a muoverci con disinvoltura tra gli scaffali e a prendere ciò che ci serve con sufficiente nonchalance, nonostante i mastini attaccati alla caviglia, anche se alla fine, un po' per esasperazione, un po' per tenerezza, qualcosina finisce che gliela prendiamo sempre.
L'altro giorno per noi è stata la volta delle castagne: "buonissime mamma, non vedo l'ora di mangiarle belle calde calde, me le coooompri? Dai maaamma..!!!". Eh va bene, compriamo le castagne, alla fine due caldarroste le assaggio volentieri anche io. Luigi, che ha pensato la mia stessa cosa, scatta subito al banco della frutta a riempire la busta di castagne.
Ovviamente le caldarroste le abbiamo mangiate solo io e Luigi, perché i pargoli non ne hanno gradito il sapore, come sempre succede, ed ovviamente noi non siamo riusciti a mangiarle tutte.
In frigo ho del tritato da consumare assolutamente, così penso che, con le castagne avanzate, che mi duole il cuore all'idea di buttarle e la carne che devo consumare, potrei farci un bel polpettone per il pranzo del giorno dopo.
Nasce così il mio buonissimo polpettone con castagne e pancetta!

Ingredienti:
500 g di carne macinata mista (maiale e vitello),
2 uova,
70 g parmigiano grattugiato,
50 g pangrattato,
prezzemolo tritato, una bella manciata,
pepe q.b.
latte q.b.

per il ripieno:
300 g di caldarroste già sgusciate,
250 g di pancetta affumicata,
uno scalogno,
olio d'oliva q.b.
200 g di formaggio a fette (io edamer, perché quello avevo in frigo, ma va bene qualsiasi tipo di formaggio).

Bene, inizio con le castagne, le sbuccio e le spezzetto in maniera piuttosto grossolana.


In un tegame scaldo dell'olio e ci soffriggo uno scalogno, dopodiché aggiungo le castagne e la pancetta a dadini.


Le faccio andare fino a che le castagne non si ammorbidiscono e la pancetta si rosola, poi spengo la fiamma e faccio raffreddare.

Passo, ora, alla preparazione del polpettone.
In una ciotola metto insieme gli ingredienti: la carne macinata, le uova, il pangrattato, il parmigiano grattugiato, il prezzemolo tritato ed il pepe


Mescolo bene bene e poi stendo il composto ottenuto su un foglio di carta forno, lo schiaccio un po', lo ricopro con un altro foglio di carta forno e poi lo stendo, aiutandomi con un matterello, in uno strato piuttosto sottile, cercando di dargli una forma rettangolare.


Ricopro la carne con le fette di formaggio cercando di rimanere a qualche centimetro da uno dei bordi. Come già ho detto, io in casa avevo l'edamer e quello ho usato, ma, se non si gradisce il suo gusto dolciastro, lo si può tranquillamente sostituire con provola dolce o qualsiasi altro tipo di formaggio si preferisca.


Per finire ci distribuisco sopra il misto di castagne e pancetta.


Aiutandomi con la carta forno, ora inizio ad arrotolare il mio polpettone, partendo dal lato con più ripieno


Una volta chiuso, sigillo i fori e compatto ben bene il polpettone, spennellandolo con del latte.


Infine, lo cospargo di pangrattato 


e lo arrotolo nella carta forno a mo' di caramella


e poi in un foglio di alluminio


Adagio il polpettone su una teglia e lo metto in forno a 180°-200° per 45 minuti.
A fine cottura, scarto il mio pacchettino e lascio raffreddare, poi taglio a fettine e porto a tavola.
Ho accompagnato il mio bel polpettone con patate saltate in padella e con una buonissima insalata di cicoria catalogna tagliata a listarelle e condita con olio d'oliva ed aceto balsamico.


Grazie bimbi miei per il dono di questo buonissimo polpettone, mamma e papà sono commossi!
Buon appetito!