giovedì 7 gennaio 2016

Rotolini fantasiosi



Durante le feste può succedere che una tranquilla seratina casalinga si trasformi improvvisamente in una seratona con quindici persone a cena e pochissimo da portare a tavola. A me è successo e neanche tanto tempo fa. Fortunatamente non mancano mai nel frigo formaggi, salumi e verdurine sott'olio da accompagnare a pane e friselline e che impediscono alla improvvisata seratona di trasformarsi in sciagura, per esempio, per la sottoscritta.
Capita, però, che non ci si senta soddisfatte se non si prepara almeno qualcosina, sia pure di veloce, che però parli di te ai tuoi ospiti. A me è successo e succede di continuo. Così, corro in frigo e trovo le basi pronte che di solito a casa mia non mancano mai, per le emergenze, appunto. Corro in dispensa e trovo paté d'olive e pesto pronto. Formaggi e salumi ce li ho, per cui ce la faccio ad improvvisare qualcosa nell'oretta che manca all'arrivo inaspettato degli ospiti.
Mentre il maritozzo apparecchia, io tiro fuori gli attrezzi del mestiere, affilo le armi e parto con gli esperimenti.
Stendo il primo foglio di sfoglia, lo spalmo di pesto, lasciando un po' di spazio dal bordo esterno per evitare che poi in fase di cottura il ripieno fuoriesca, lo ricopro di pezzetti di mozzarella,



lo arrotolo e lo taglio a fette larghe più o meno un paio di centimetri.


Sistemo i rotolini su una teglia ricoperta da carta forno e inforno a 180° per 15-20 minuti, comunque fino a doratura.


Prendo un secondo foglio di pasta sfoglia pronta, lo stendo e lo farcisco con nduja (salume calabrese morbido e piccante), paté d'olive e brie, tenendomi anche qui distante dai bordi.


Arrotolo e taglio rotolini sempre di un paio di centimetri di larghezza.


Metto in forno a 180°, fino a doratura (più o meno un quarto d'ora).


Prendo un ultimo foglio di sfoglia, lo cospargo di formaggio spalmabile tipo philadelphia e ci spezzetto sopra del salmone affumicato. Arrotolo, taglio i rotolini e metto in forno, come sopra.




Infine, prendo l'unica base pronta per pizza che ho, ne ricavo dei dischetti su cui stendo un cucchiaino di salsa di pomodoro, al centro ci metto una punta di cucchiaino di paté d'olive, aggiungo un pezzettino di prosciutto cotto, un altro di provola, richiudo, spennellando prima il bordo con dell'acqua (io!) ma è meglio se lo si fa con un tuorlo d'uovo, ottenendo dei calzoncini che metto in forno. Stessa temperatura, più o meno stesso tempo.



Tiro fuori l'ultima teglia dal forno e suona il campanello. Non si può dire che la mia cucina sia in ordine, ma chi la frequenta sa bene che difficilmente la troverà immacolata, così come difficilmente troverà la sua padrona in un posto che non sia dietro i fornelli. Come per la maggior parte dei creativi, anche per me il concetto di tempo è molto relativo!!!

2 commenti :

  1. Paola! Fantastiche idee e un risultato eccellente direi! Grazie!
    Federica

    RispondiElimina

Vorrei tanto sapere cosa pensate del mio post. Mi piacerebbe ricevere consigli e suggerimenti e se mi diceste che quello che ho scritto non vi è dispiaciuto, sarei la donna più felice al mondo!